sabato 20 novembre 2010

Ethos Anthropoi Daimon

William Blake, NEWTON, Tate Gallery London
Nel carattere dell'uomo è il suo destino.

sabato 8 maggio 2010

FORMULA...

A
AB
ABR
ABRA
ABRAC
ABRACA
ABRACAD
ABRACADA
ABRACADAB
ABRACADABR
ABRACADABRA
ABRACADABR
ABRACADAB
ABRACADA
ABRACAD
ABRACA
ABRAC
ABRA
ABR
AB
A

giovedì 6 maggio 2010

Là della terra nera e del Tartaro oscuro, del mare infecondo e del cielo stellato...


“Là della terra nera e del Tartaro oscuro,
del mare infecondo e del cielo stellato,
di seguito, di tutti vi sono le scaturigini e i confini,
luoghi penosi e oscuri che anche gli Dèi hanno in odio,
voragine enorme; né tutto un anno abbastanza sarebbe
per giungere al fondo per chi passasse le porte,
ma quà e là lo porterebbe tempesta sopra tempesta
crudele; tremendo anche per gli Déi immortali
è tale prodigio. E di Notte scura la casa terribile
s’innalza, da nuvole livide avvolta.
Di fronte ad essa il figlio di Iapeto tiene il cielo ampio
reggendo con la testa e con infaticabili braccia,
saldo, là dove Notte e Giorno venendo vicinisi salutano passando alterni il gran limitare
di bronzo, l’uno per scendere dentro, l’altro attraverso la porta
esce, né mai entrambi ad un tempo la casa dentro trattiene,
ma sempre l’uno fuori della casa
la terra percorre e l’altro dentro la casa
aspetta l’ora del suo viaggio fin che essa venga;
l’uno tenendo per i terrestri la luce che molto vede,
l’altra ha Sonno fra le sue mani, fratello di Morte,
la Notte funesta, coperta di nube caliginosa.
Là hanno dimora i figli di Notte scura,
Sonno e Morte, terribili Dèi; né mai loro
Sole splendente guarda con i raggi,
sia che il cielo ascenda o il cielo discenda.
Di essi l’uno la terra e l’ampio dorso del mare
tranquillo percorre e dolce per gli uomini,
dell’altra ferreo è il cuore e di bronzo l’animo,
spietata nel petto; e tiene per sempre colui che lei prende
degli uomini, nemica anche agli Dèi immortali."
(Esiodo, Teogonia)

domenica 11 aprile 2010

Eros...


Frammenti 20, 50, 52, 94 e 137

TRAMONTATA E' LA LUNA
Tramontata è la luna
e le Peiadi a mezzo della notte;
anche la giovinezza già dilegua,
e ora nel mio letto resto sola.
Scuote l'anima mia Eros,
come vento sul monte
che irrompe entro le querce;
e scioglie le membra e le agita,
dolce amara indomabile belva.
Ma a me non ape, non miele;
e soffro e desidero.

mercoledì 7 aprile 2010

Impresso nel cuore....


Se potessi volare veloce come il vento

Che quando soffia spazza via ogni cosa

E se sapessi dove sei

Io verrei da te e
Invisibile, ti starei accanto.

Segretamente, accarezzerei il tuo volto:

Un gesto solo mio,

Il tocco impercettibile delle ali d'una fata,

Per tracciare la forma del tuo viso e del suo profilo,
E farle mie e

Imprimerle nel mio cuore...per non dimenticarti mai più.

Perduto amore, perduto per sempre;

Eppure,

Io t'ho visto, là ove dimora il mio destino,

Ma quale destino?
Quello di oggi, di ieri o di domani?

Ti amo adesso, anzi, mi pare, da sempre

E vorrei soltanto essere lì, accanto a te,
Silenziosamente, per guardarti e
In ogni tua movenza, in ogni tuo respiro,
riconoscerti; e

Vorrei che t'accorgessi di me, dandomi la vita
E, riconoscendomi, che tu mi stringessi a te, forte.
Solo ciò io voglio da te per me: starti accanto.
E' forse questo l'Amore?

(7 aprile 2010)