lunedì 4 maggio 2009

Il Tarocco è un essere.



"La maggior parte degli autori di libri sui Tarocchi si limitano a descrivere e analizzare una carta dopo l'altra, senza immaginare il mazzo nel suo insieme. Invece, il vero studio del significato di ciascun Arcano comincia con una disposizione coerente di tutti i Tarocchi: da ogni dettaglio, per quanto piccolo, partono linee di unione che toccano tutte le 78 carte. Per comprendere i molteplici simboli bisogna avere visto il simbolo finale, che compone la totalità di tutti quanti, un Mandala. Secondo C. G. Jung, il Mandala è una rappresentazione della psiche, la cui essenza ci è ignota: le forme rotonde in genere simboleggiano l'integrità naturale, mentre le forme quadrangolari rappresentano la presa di coscienza di tale integrità. Per la tradizione induista il Mandala, simbolo dello spazio sacro centrale, altare e tempio, è insieme un'immagine del mondo e la rappresentazione del potere divino. Un'immagine di condurre chi la contempla all'illuminazione... Seguendo questo pensiero mi sono posto di ordinare i Tarocchi come se volessi costruire un tempio. In tutte le tradizioni il tempio sintetizza la creazione dell'Universo, visto come l'Unità Divina esplosa in tanti frammenti. Osiride, rinchiuso in una cassa dai nemici invidiosi e dal fratello Seth, viene scaraventato nelle acque del Nilo, mutilato, fatto a pezzi e poi risuscitato dal soffio di Iside. Simbolicamente, gli Arcani dei Tarocchi sono una cassa dove è stato depositato un tesoro spirituale. L'apertura della cassa equivale a una rivelazione. L'impegno iniziale consiste nell'unire tutti i frammenti fino a ricostruire l'unità... Si parte da un mazzo di carte, si mesolano gli Arcani che poi vengono distesi su una superfice, vale a dire si fa a pezzi il Dio. Poi li si interpreta, riunendoli in frasi. Il lettore iniziato (Iside, l'anima) riunisce i pezzi nella sacra ricerca. Il Dio resuscita, non più nella dimensione immateriale ma nel mondo materiale. Così si compone una figura, un Mandala, che consente di vedere i Tarocchi nella loro interezza, con un solo colpo d'occhio.
L'idea che le carte non siano state concepite una per una, come simboli separati, ma come parte di un'unità, non mi è venuta di punto in bianco. E' stato un lungo processo partito da intuizioni nebulose fino a giungere, col passare degli anni, a scoperte che di certo erano la prova della volontà di unione di questo "essere" che è il Tarocco."
(Alejandro Iodorowsky, LA VIA DEI TAROCCHI - Feltrinelli)



"Antichissimo gioco di carte i Tarocchi rappresentano un intero mondo di simboli, d'interpretazioni e d'insegnamenti esoterici ... Per quanto concerne gli Arcani Maggiori, il loro significato è stato interpretato come un vero percorso iniziatico. L'apparato simbolico di tali carte è vastissimo (colori, riferimenti numerici e cabalistici, astronomici, alchemici), e non può essere racchiuso in nessuno schema poiché in tal modo si snaturerebbero elementi che invece vogliono essere liberi e universali. In questi schemi potrebbero comparire molti archetipi essenziali e le carte non si lasciano mai completamente comprendere, così come i grandi simbolismi archetipici: "Si direbbe che dagli archetipi della trasformazione siano discese anche la serie d'immagini dei Tarocchi." (Jung)" ... la loro portata iniziatica è vastissima e per questo il loro significato deve essere decriptato; ogni messaggio simbolico è apparentemente oscuro per due motivi essenziali: affinché il messaggio arrivi solo a colui il quale è degno di riceverlo (perché iniziato, puro di cuore, perché ha compiuto il lavoro su sé stesso), e per proteggerlo con apparente oscurità. Le lame o Arcani rivestono sia un significato singolo sia multiplo interagendo gli uni con gli altri; tutti i Tarocchi sono legati da fitte corrispondenze, così come tutto è legato magicamente. Riguardano la vita e il destino, le vicende e le aspettative degli esseri umani; contengono la storia universale di ciascuno. Sono lo specchio delle energie che percorrono la nostra anima, nel cui riflesso si scopre magicamente tutto ciò che siamo e vorremmo essere."
(Definizione 1049. DIZIONARIO DELL'INCONSCIO E DELLA MAGIA, Gabriele La Porta - Sperling & Kupfer))