domenica 7 giugno 2009

Giove, la sua freccia, la sua aquila...il suo spirito gioviale che protegge la psiche indifesa ed in accrescimento dalla vanagloria.

Tarocchi del Mantegna
"Nei Tarocchi del Mantegna, Giove è raffigurato come un re, la sua aquila proprio sopra la testa. Anziché un fulmine tiene in mano una freccia, e sotto di lui, sul terreno, giacciono dei soldati sgominati. Giove è seduto all'interno di una mandorla, una figura geometrica ottenuta dall'intersezione di due cerchi, e dentro la mandorla, proprio sotto i suoi piedi, c'è un fanciullo, a quanto pare protetto da Giove.
Questo ritratto di Giove del tempo di Ficino, rivela lo spirito gioviale. Le due sfere di spirito e materia s'incontrano nel regno intermedio, lo spazio della mandorla che è lo spazio contenitore della psiche. L'aquila di Giove, come c'informa Ficino in diversi punti, rappresenta la sua stretta connessione con il sole e la sua autorità su tutti gli esseri; ma, come il fulmine o la freccia, l'aquila rappresenta anche la capacità di Giove di attraversare la distanza fra terra e cielo. Fissata questa regione intermedia, il fanciullo, la parte indifesa e in accrescimento della psiche, è protetto e le minacce delle fantasie eroiche sono accantonate.... Quando il lavoro della cultura è compreso nella sua dimensione psicologica, cioè come un lavoro della psiche e da parte della psiche, allora un incontrallato spirito di combattività e di eroismo hanno mano libera. Il nazionalismo sostituisce l'interesse per la società umana: denaro ed energia entrano in progetti il cui scopo è superare i poteri o i misteri della natura, ma senza alcuna intenzione di profondità. ... Se ci dedichiamo alle attività culturali avendo in mente l'anima (memoria) - a costo di dipingere il nostro oroscopo sul soffitto della camera da letto in modo da non dimenticare - l'anima sarà nutrita dai magici adescamenti che abbiamo fatto. Se tutta la cultura fosse un magico adescamento o una divina seduzione, allora l'anima riceverebbe tutta la cura di cui ha bisogno e noi non soffriremmo della separazione fra mente e corpo. ... Forse quello di cui abbiamo bisogno, fra i processi della psiche, è la mandorla di Giove dove i due cerchi s'incontrano. ...non dobbiamo trascurare il significato comune della parola gioviale... clima gioviale, al tempo stesso, seducente e magico."
(Pianeti Interiori, T. Moore)

venerdì 5 giugno 2009

Posseduti dalla certezza dell'incombenza del destino...

Dalì, DESTINO

“Fin da principio avvertii la presenza del destino, come se la vita fosse un compito da assolvere assegnatomi dal fato: ciò mi dava un intimo senso di sicurezza, che, sebbene non potessi mai trovarne ragione in me stesso, mi s’imponeva da sé. Non ero io ad avere questa certezza, era essa a possedermi.” (Jung)

mercoledì 3 giugno 2009

La forma compiuta del nostro destino...


"Moira? La forma compiuta del nostro destino, i suoi contorni. Il compito che gli dèi ci assegnano e la porzione di gloria che ci consentono; i limiti che non dobbiamo oltrepassare e la fine stabilita per noi. Moira è tutte queste cose." (Mary Renault, Il re deve morire)

martedì 2 giugno 2009

Destino e coincidenze...


"Come sempre accade quando imbocchiamo la strada segnata sul libro del destino, una serie di coincidenze mi aiutò a realizzare i miei piani."

(Isabel Allende, PAULA)