venerdì 20 febbraio 2009

L'Araba Fenice, simbolo della rinascita.

UCCELLO SACRO DAL MERAVIGLIOSO PIUMAGGIO E DALL'ASPETTO DI UN'AQUILA REALE, VIVEVA PER CINQUECENTO ANNI, ALLO SCADERE DEI QUALI SI COSTRUIVA UN NIDO A FORMA D'UOVO, COMPOSTO DA UN INTRECCIO DI RAMOSCELLI PROFUMATISSIMI: MIRTO, INCENSO, SANDALO, CEDRO, CANNELLA, MIRRA. QUINDI, IVI SI LASCIAVA MORIRE BRUCIATA DAI LEGNI INFUOCATI DAL SOLE, INCANTANDO COL SUO CANTO CHI AVEVA LA FORTUNA D'ASCOLTARLA. POI, DOPO AVER SPRIGIONATO CONSUMANDOSI UN INTENSO PROFUMO, DALLE SUE STESSE CENERI NASCEVA UNA LARVA CHE, SCALDATA DAL SOLE, CRESCEVA IN FRETTA, DIVENENDO UNA NUOVA SPLENDIDA ARABA FENICE.

che la fenice more e poi rinasce,
quando al cinquecentesimo appressa
erba né biada in sua vita non pasce,
ma sol d'incenso lacrima e d'amomo,
e nardo e mirra son l'ultime fasce.
(Inferno XXIV, 107-111)