martedì 17 marzo 2009

Rapimento dell'anima a Dio... Mito di Ganimede nella lirica.


Ganymed

Nello splendore del mattino
come intorno a me tu ardi,
primavera, adorata!
Con mille estasi d'amore
preme sul mio cuore
il sentimento sacro
del tuo eterno calore,
bellezza infinita!

Potessi prenderti
fra queste braccia!

Ah, sul tuo seno
indugio, delirante,
e i tuoi fiori, la tua erba
fanno tumulto nel mio cuore.
Tu calmi l'ardente
sete del mio petto,
leggiadro vento mattutino!
Mi porti il tenero richiamo
dell'usignolo dalla valle di nebbia.

Vengo, vengo!
Dove? Ah, dove?

In alto! In alto sono attratto.
Volgono in giù le nuvole,
inclinano le nuvole
verso l'amore struggente.
A me! A me!
Nel vostro grembo
lassù!
Abbracciando, abbracciare!
In alto sul tuo petto
colmo d'amore, Padre!

(Goethe)